Una gigantesca "cattedrale di libri"
Immagina una stanza lunga 70 metri – praticamente come un campo da calcio – larga 14 metri e alta 13 metri. Non è solo una biblioteca, è una reggia della conoscenza! Le sue proporzioni maestose ti fanno sentire piccolo come un segnalibro. Ma non temere, qui la grandezza ti avvolge e ti abbraccia con il profumo di antichi volumi.
Bellezza che toglie il fiato
Se esistesse un premio per la biblioteca più bella del mondo, quella di Admont sarebbe campionessa imbattuta. Bianco candido e decorazioni in oro che sembrano scintillare sotto la luce naturale, un soffitto dipinto con sette affreschi paradisiaci. Questi affreschi, opera di Bartolomeo Altomonte, raccontano la storia dell'intelligenza umana, dall'oscurità dell'ignoranza fino alla luce divina della verità. Ti sembra di camminare in un sogno dove ogni dettaglio ti invita a fermarti e dire: “Wow!”
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Stift Admont by Friedrich Beren. |
I libri: veri tesori del sapere
Pronti per il conto dei volumi? La biblioteca ospita la bellezza di 200.000 libri, di cui 1.400 manoscritti medievali e ben 530 incunaboli (cioè libri stampati prima del 1500, veri nonni delle nostre librerie moderne). Alcuni manoscritti risalgono addirittura all’VIII secolo!
Hai presente il detto “Un libro è per sempre”? Beh, qui lo prendono alla lettera. E non si tratta solo di libri polverosi: ogni volume è curato, amato e valorizzato.
Una sala pensata per la luce e la mente
Non è un caso che tutto sembri così luminoso e arioso. L’architetto Joseph Hueber, che progettò la biblioteca nel 1776, aveva una filosofia molto chiara: la conoscenza e la ragione devono risplendere come la luce. E così ha riempito questa sala di finestre e colori chiari. Bianco per la purezza della verità e oro per la ricchezza del sapere. È come se ti dicesse: “Vieni, studia e lasciati illuminare”.
Un’esperienza visiva senza pari
Oltre ai libri, la biblioteca è un capolavoro visivo grazie alle sculture di Joseph Stammel, che aggiungono un pizzico di teatralità. Il suo gruppo scultoreo più famoso, “Le Quattro Ultime Cose”, rappresenta la Morte, il Giudizio, il Paradiso e l’Inferno. Queste statue sono così espressive che ti fanno venire i brividi… e forse anche un po’ di voglia di comportarti bene!
Non solo bellezza, ma anche resilienza
Un dettaglio curioso: nel 1865 un incendio devastò l’abbazia, ma la biblioteca? Intatta! È come se fosse protetta da una forza misteriosa, quasi soprannaturale. O forse i libri hanno stretto un patto con la storia per sopravvivere!
Ah, l’incendio del 1865! Potrebbe sembrare la trama di un drammone storico, ma in realtà è più una commedia piena di colpi di scena… e con un lieto fine degno di un romanzo avventuroso.
Un incendio con del carattere
Era il 27 aprile 1865, e l’abbazia di Admont, con i suoi secoli di storia, si trova improvvisamente al centro di un disastro: un incendio devastante scoppia all'improvviso, divorando gran parte dell’edificio. Ma la biblioteca? Beh, diciamo che questa “dama di classe barocca” si rifiuta di cedere alle fiamme. Non una pagina bruciata, non un libro annerito. Un vero e proprio miracolo tra le macerie!
Ma com'è successo?
Diciamocelo, nel 1865 i sistemi di sicurezza antincendio non erano esattamente all’avanguardia (niente sprinkler, niente estintori, solo tanta preghiera). L’incendio si propaga velocemente, probabilmente aiutato da materiali infiammabili come legno e cera delle candele. In un attimo, l’abbazia sembra trasformata in un gigantesco barbecue gotico. Gli abitanti tentarono di salvare il salvabile, ma gran parte degli edifici circostanti è distrutta.
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Stift Admont Pavillon |
La biblioteca diventa una “diva”
Ma eccola lì, la biblioteca, come una vera regina barocca intoccabile. Le fiamme l’hanno circondata, minacciata, ma è rimasta perfettamente integra, come se avesse detto: “Oh no, non oggi, caro incendio!”
Molti attribuiscono la salvezza a un intervento divino, e chi può biasimarli? Dopo tutto, i manoscritti e i libri antichi sono tra i tesori più preziosi dell’umanità. O forse la biblioteca sapeva già che era destinata a diventare una leggenda.
Una ricostruzione eroica
Dopo il disastro, l’abbazia viene ricostruita con cura, ma la biblioteca non ha bisogno di alcun ritocco. Come una star che esce da una scena di pericolo senza un graffio, ha continuato a brillare e ad accogliere nuovi volumi, aumentando la sua collezione di tesori letterari.
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abbazia di Admont esterni (immmagine pubblico dominio) |
Per gli amanti dei libri una vista è d'obbligo
Oggi la biblioteca è una delle attrazioni più amate dell’Austria. Migliaia di visitatori ogni anno arrivano con gli occhi pieni di aspettative, e nessuno resta deluso. È un luogo dove puoi sentire l’eco del passato, ammirare l’arte, e – perché no? – sognare di leggere uno di quei preziosi volumi.
La Biblioteca dell’Abbazia di Admont è molto più di una stanza piena di libri: è un tempio della conoscenza e un tributo alla bellezza umana. Se non l’hai ancora visitata, mettila subito nella tua lista dei desideri!
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