mercoledì 11 giugno 2025

Uno, nessuno e centomila: il romanzo che ha smontato ogni certezza sull’identità



Luigi Pirandello ci ha regalato una delle opere più rivoluzionarie della letteratura italiana: Uno, nessuno e centomila. Un libro che scuote le fondamenta della nostra percezione di noi stessi, con un pizzico di ironia e una genialità che non passa mai di moda! Ma la sua riflessione sull’identità nacque da esperienze personali alquanto turbolente.

Vitangelo Moscarda e la crisi dell’identità: una storia che ci riguarda tutti 

Il protagonista del romanzo, Vitangelo Moscarda, vive tranquillo fino a quando sua moglie gli fa notare un dettaglio insignificante sul suo naso. Da quel momento, inizia a chiedersi: Ma come? Io non sono per gli altri quello che io mi conosco essere? Ed ecco che parte il viaggio nella frammentazione dell’identità, dove si scopre che ognuno ha di sé tante versioni quanti lo osservano!  

Pirandello ci porta per mano in questo labirinto mentale con il suo stile tagliente e imprevedibile, facendoci ridere, riflettere e, perché no, anche un po’ tremare all’idea che forse… non siamo mai davvero noi stessi!  

Pirandello e la sua personale crisi: tra follia e genialità

Non bisogna pensare che Uno, nessuno e centomila sia frutto di pura immaginazione..La visione frammentata dell’identità di Pirandello è segnata profondamente dalla sua vita personale.  

🔹 Un matrimonio difficile:La moglie dello scrittore, Antonietta Portulano, soffriva di gravi problemi psichici e la sua instabilità influenza profondamente Pirandello, portandolo a riflettere sulla percezione che abbiamo di noi stessi e degli altri.  

🔹 Il trauma economico: La famiglia è colpita dal fallimento dell’azienda paterna, un evento che costringe Pirandello a scrivere intensamente per mantenersi e che aggiunse ulteriore drammaticità alla sua visione della realtà.  

Pirandello e il fascino del teatro

Mentre il romanzo smonta la certezza dell’identità, il teatro di Pirandello continua questa riflessione in opere come Sei personaggi in cerca d’autore, dove la linea tra realtà e finzione si fa ancora più sfumata.  

Curiosità incredibili su Uno, nessuno e centomila
 
Pirandello impiega quasi vent’anni per scrivere questo romanzo..Pubblicato nel 1926, aveva iniziato a lavorarci già nel primo decennio del XX secolo.  
- Il libro è accolto con reazioni contrastanti: alcuni lo considerano un capolavoro assoluto, altri troppo complesso e destabilizzante.  
- Ancora oggi, è uno dei testi più studiati nelle scuole e nelle università, perché il tema dell’identità è più attuale che mai!  

Perché leggere Uno, nessuno e centomila oggi? 

È un libro che rompe gli schemi, che ci sfida a riconsiderare chi siamo e come veniamo percepiti. Perfetto per chi ama riflessioni profonde ma anche per chi si lascia affascinare dalle trame geniali e imprevedibili.  

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