231.000 visitatori per un Salone da record
Si è chiusa oggi, lunedì 19 maggio, la XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, e lo ha fatto nel segno della condivisione, dell’entusiasmo e — soprattutto — di una travolgente partecipazione: ben 231.000 visitatrici e visitatori hanno attraversato i padiglioni del Lingotto per vivere cinque giorni intensissimi di incontri, storie, idee e nuove visioni del mondo. Un’edizione che ha celebrato la grande comunità di lettrici e lettori con il sorriso sulle labbra e la voglia di futuro negli occhi.
Una macchina culturale inarrestabile
I numeri parlano chiaro: 977 espositori, 70 sale attive, oltre 2.500 eventi dentro il Salone e altri 800 sul territorio grazie al Salone Off. Le parole, quest’anno più che mai, hanno davvero trovato spazio “tra noi”, abitando ogni angolo del Lingotto — dal Padiglione 1 alla Pista 500, passando per l’Oval, il Centro Congressi, il Centro Commerciale e l’UCI Cinemas.
Durante la conferenza di chiusura in Arena Bookstock, i rappresentanti delle istituzioni e dell’organizzazione hanno tracciato un bilancio entusiasta, annunciando anche il Paese ospite d’onore del 2026: la Grecia.
Un Salone sempre più smart, efficiente e vivibile
Tra le tante novità, l’introduzione del nuovo sito web, della biglietteria interna e del sistema di prenotazione digitale ha permesso di monitorare con precisione l’affluenza agli eventi e migliorare l’esperienza del pubblico. Il risultato? 129.360 partecipanti agli incontri, con il 75% dei posti occupati e 315 appuntamenti sold out. Il giovedì, in particolare, ha registrato un +11% di crescita rispetto al 2024.
L’efficienza è stata anche logistica: più servizi igienici, flussi di accesso più ordinati e un’altissima percentuale di biglietti acquistati online (94,5%), con un boom degli abbonamenti (+37%).
Il Salone dei giovani e delle emozioni
Il 49% del pubblico ha meno di 35 anni. Il visitatore più giovane? Elia Rivetti Iannizzotto, 53 giorni di vita. Un Salone che guarda al futuro anche grazie a esperimenti riuscitissimi come il Romance Pop Up: 11 sale dell’UCI Cinemas trasformate in un paradiso per le amanti (e gli amanti!) del romance. In una sola giornata, 3.600 fan hanno incontrato 52 autrici e un autore, in un’esperienza immersiva che ha fatto il tutto esaurito in mezz’ora.
L’Olanda conquista Torino
Grande successo per il Paese ospite 2025, i Paesi Bassi, protagonisti della campagna “La scoperta dell’Olanda”. Una vera festa della letteratura neerlandese con 19 autori e autrici coinvolti in oltre 50 eventi, tra dialoghi, letture, spettacoli, workshop e installazioni interattive (come la sorprendente Poem Booth, che ha generato 2.000 poesie su misura). L’omaggio al maestro Cees Nooteboom con il murales al Palavela firmato Zenk One ha suggellato questa intensa collaborazione, che promette di proseguire ben oltre il 2025.
Il Salone non finisce qui
Il Salone del Libro è più vivo che mai e guarda già al futuro. Le date da segnare in agenda sono 14–18 maggio 2026, con il ritorno del Rights Centre dal 13 al 15 maggio.
Perché se è vero che le parole passano di mano in mano, quelle che si incontrano a Torino restano impresse. Nelle menti, nei cuori, e — perché no — nei prossimi capitoli della nostra vita da lettori.
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